Saleggi di Isolino
Esposto al LAC
Datazione
1895-1900 circaCategoria
DipintoMateriale / Tecnica
Olio su telaDimensioni
33 x 43 cmCollezione
Museo d'arte della Svizzera italiana, Lugano. Collezione Città di Lugano. Donazione Guglielmo Franzoni, LocarnoNumero d’inventario
CCL-1389Filippo Franzoni è stato pittore, fotografo e in generale un artista molto versatile, attivo in Ticino e a Milano alla fine del XIX secolo. Dopo aver studiato all’Accademia di Brera intraprende alcuni soggiorni all’estero, dividendosi poi principalmente tra il capoluogo lombardo e Locarno, sua città di origine. I primi soggetti dipinti da Franzoni, dall’impostazione lineare e accompagnati da un gusto per il dettaglio naturalista, sono vicini alla pittura di paesaggio lombarda; in un secondo momento il gesto pittorico più libero ed espressivo e i colori brillanti stesi a campiture maggiormente astratte dimostrano la vicinanza dell’artista alle novità artistiche europee e soprattutto alla realtà svizzera.
Nell'ultimo decennio dell'Ottocento Franzoni avvia, come molti altri suoi colleghi, il rinnovamento della sua arte. Pur conoscendo bene le esperienze divisioniste, il solido simbolismo di Hodler e molto probabilmente anche le più innovatrici tendenze francesi, trova una sua personalissima via: il naturalismo della sua prima maniera viene così trasformato, e questo cambiamento contribuisce ad allontanare il pittore dal pubblico meno sagace e a isolarlo in un mondo particolare e solitario. In "Saleggi di Isolino", attribuita agli anni 1885-1900, il colore è steso a macchie sintetiche e contrapposte, che costruiscono mirabilmente la scena; una linea netta e chiara in centro al dipinto divide in due parti la composizione, tutta giocata su verticali (gli alberi) e orizzontali (le rive contrapposte, il profilo della montagna), racchiuse in un cielo simbolista che rende ancor più preziosa l'atmosfera. Gli elementi in primo piano, autonomi nella composizione, contengono un movimento strutturale dato dalle pennellate dettagliate e dai colori accesi. In secondo piano lo sfondo sembra separato dal resto del dipinto e le forme al suo interno sono tracciate in modo semplice e dipinte in chiare campiture di colore.