Milano, nevicata

Esposto al LAC

Datazione

1890 circa

Categoria

Dipinto

Materiale / Tecnica

Olio su tela

Dimensioni

32.5 x 59.5 cm

Collezione

Museo d'arte della Svizzera italiana, Lugano. Collezione Città di Lugano. Donazione Chiattone

Numero d’inventario

CCL-2473
Filippo Franzoni è stato pittore, fotografo e in generale un artista molto versatile, attivo a Milano e in Ticino alla fine del XIX secolo. Dopo aver studiato all’Accademia di Brera intraprende alcuni soggiorni all’estero, dividendosi poi principalmente tra il capoluogo lombardo e Locarno, sua città di origine. I primi soggetti dipinti da Franzoni, dall’impostazione lineare e accompagnati da un gusto per il dettaglio naturalista, sono vicini alla pittura di paesaggio lombarda; successivamente il gesto pittorico più libero ed espressivo e i colori brillanti stesi a campiture maggiormente astratte dimostrano la vicinanza dell’artista alle novità artistiche europee e alla realtà svizzera. La piccola tela, priva di firma e data, è attribuita a Franzoni in base a delle indicazioni del pittore locarnese Ugo Zaccheo. L’opera è stata esposta per la prima volta solo nel 1968, quando viene presentata al pubblico la collezione di Gabriele Chiattone, donata alla Città di Lugano. Si pensa che il dipinto sia stato eseguito quando il giovane artista risiedeva e lavorava a Milano. In quegli anni, infatti, Franzoni partecipa alle rassegne dell’Accademia di Brera e della Permanente, ma aderisce anche alle iniziative di Famiglia Artistica, un’associazione di artisti fondata nel 1872. Le ricerche sperimentali, la spontaneità e l’allontanamento dalla pittura di matrice strettamente naturalista, che si riscontrano in quest’opera, sono proprie degli artisti che frequentano Famiglia Artistica. Sullo sfondo del dipinto, sotto un cielo plumbeo, si staglia il profilo della mole del duomo di Milano, ripreso dalla campagna meridionale della città, imbiancata dalla neve. La rapida stesura pittorica fa ritenere che l’opera sia stata eseguita dal vero, ma nella mente dell’artista dovevano essere ben presenti i lavori realizzati in quegli stessi anni da Emilio Longoni e Daniele Ranzoni.